Sono state semplificate le procedure per snellire le pratiche del Condono Edilizio.

Approvata, l’altra settimana, la Delibera della Giunta Raggi, su proposta dell’Assessore dell’Urbanistica, Luca Montuori, per snellire le pratiche del Condono Edilizio.

In trentatrè anni a Roma Capitale sono arrivate 599.793 richieste di condono edilizio– Legge 74/1985, la L. 724/1994 e la L. 326/2003 -, e attualmente ne restano oltre 180 mila in sospeso; al ritmo attuale saranno smaltite non prima del 2056.

Per poterle smaltire in tempi più rapidi è stata approvata una Delibera dalla Giunta capitolina:

1. la Digitalizzazione

Saranno digitalizzate le istanze di Condono; entro sei mesi  il Campidoglio si doterà di un nuovo sistema informatico per l’archiviazione delle pratiche.

2. i Professionisti

Sarà compito dei professionisti, su incarico dell’interessato, presentare, al nuovo Condono online, un’autocertificazione, con tutti i documenti a supporto, per ogni pratica di Condono ancora inevasa.

3. i Condoni minori e gli altri

I condoni saranno divisi tra minori e gli altri. Per i condoni minori dopo l’autocertificazione, sarà calcolato il prezzo da pagare e scatteranno i trenta giorni. Chi non salderà la cifra richiesta riceverà una comunicazione di reiezione. I condoni minori, sotto i mc. 450, saranno controllati a campione;

verande e garage trasformati in stanze abitabili saranno controllate in 30 casi su 100; controlli  al 10% per i piccoli restauri e ristrutturazioni.

4. il SIT

Dopo la soluzione per circa 25 mila pratiche «facili», ovvero relative a piccoli abusi edilizi, a settembre si aggiungerà il varo del Sit – sistema informativo territoriale -, una nuova piattaforma online che conterrà tutte le informazioni in progress del piano regolatore a livello urbanistico, di edilizia e di vincoli, e che sarà consultabile dai cittadini, da tecnici e funzionari comunali e dai professionisti dell’area urbanistica. Massima attenzione per le richieste di condono in aree vincolate: se i pareri non risulteranno tutti in ordine, non sarà rilasciato alcun nullaosta.

L’Assessore Luca Montuori, in risposta ad un’intervista Lilli Garrone per il corriere.it durante il Convegno all’Ordine degli Architetti di Roma.

«Da tempo abbiamo allo studio delle procedure per semplificare il rilascio del condono. Se sussistono i presupposti, il tecnico trasmette una perizia asseverata che ripercorre l’istanza e in 90 giorni il provvedimento di sanatoria viene rilasciato» (…) «Questa procedura dovrebbe andare a sanare più facilmente i piccoli abusi, quelli che abbiamo scherzosamente ribattezzato le “verandine”: ampliamenti minimi, una finestra, non certo la costruzione di un edificio».